Mantieni il tuo team sempre allerta: l’importanza di ripetere i contenuti

perros con cinturón de seguridad

Mantieni il tuo team sempre allerta: l’importanza di ripetere i contenuti

Viviamo in un mondo sommerso dalle informazioni. Email, social network, notifiche: il flusso è continuo e incessante. Ma quante volte ricordiamo davvero tutti i dettagli delle informazioni che riceviamo, anche quando sono importanti? Questa domanda diventa cruciale quando si parla della cybersicurezza della tua azienda. Se hai mai pensato che i contenuti di awareness che hai inviato al tuo team siano stati ormai “assimilati” e che ripeterli sia inutile, lascia che ti mostri perché, al contrario, rafforzare continuamente le informazioni non è solo normale, ma assolutamente necessario.

La cintura di sicurezza: una lezione sulla ripetizione

Probabilmente avrai sentito questa frase un’infinità di volte: “Ricordati di allacciare la cintura di sicurezza”. Eppure, ogni volta che sali in auto, c’è sempre qualcuno o qualcosa che te lo ricorda, anche se ormai lo fai in automatico. Siamo stati esposti a questo messaggio in molteplici modi: campagne di sensibilizzazione in TV, cartelli all’interno delle auto, spot radiofonici. Nonostante sia una regola ben nota, la ripetizione continua è fondamentale per consolidare l’abitudine.

Lo stesso principio vale per la cyber security. Le minacce informatiche evolvono di continuo, e il fatto che un dipendente abbia ricevuto una formazione una volta non significa che ricordi tutti i dettagli o, peggio, che sia sempre allerta davanti a un attacco di phishing o a una minaccia ransomware. La ripetizione, soprattutto se pianificata e distribuita nel tempo, è la chiave per fissare nella mente le informazioni essenziali.

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Perché dimentichiamo?

La curva dell’oblio, teorizzata dallo psicologo Hermann Ebbinghaus, dimostra come la nostra memoria perda rapidamente ciò che non viene rafforzato. Secondo i suoi studi, possiamo dimenticare fino al 50% di ciò che impariamo nella prima ora, e l’80% nei successivi due giorni se non facciamo alcuno sforzo per rinfrescare la memoria.

Immagina di inviare oggi un modulo di formazione sul phishing al tuo team. Dopo una settimana, la maggior parte delle persone avrà già dimenticato dettagli fondamentali, come i segnali di allarme di un’email sospetta. Questo accade perché il contenuto non viene ripetuto abbastanza. Un singolo modulo può creare un primo impatto, ma è la ripetizione mirata a distanza di tempo che fa davvero la differenza tra un team preparato e uno vulnerabile.

Il potere del rinforzo continuo

La ripetizione spaziata è una tecnica di apprendimento che prevede la riproposizione dei contenuti a intervalli di tempo crescenti, migliorando la memorizzazione a lungo termine. Applicata alla cybersicurezza, significa riproporre periodicamente i moduli e i materiali più rilevanti durante tutto l’anno, senza però sovraccaricare gli utenti.

Ad esempio, se hai un modulo su come riconoscere le email di phishing, potresti riproporlo dopo alcuni mesi, per assicurarti che i concetti siano stati assimilati e interiorizzati. In questo modo, la formazione non viene dimenticata e il team è pronto a reagire nel momento in cui si trova di fronte a una minaccia reale.

Perché ripetere contenuti già fruiti?

Molti clienti si pongono questa domanda: “Abbiamo già inviato questi contenuti, perché dovremmo ripeterli?”. La risposta è semplice: perché le persone dimenticano. Anche se il tuo team ha già seguito un modulo, probabilmente non ne ricorda tutti i dettagli, specialmente se sono passati diversi mesi.

Inoltre, un eccesso di informazioni tutte in una volta può portare a un sovraccarico cognitivo, che rende difficile l’assimilazione. Per questo è meglio distribuire i contenuti nel tempo e ripeterli, trasformandoli in un’abitudine naturale, proprio come allacciare la cintura di sicurezza.

Saturazione vs. apprendimento continuo

Il rischio di saturare il personale con troppe informazioni esiste, ed è per questo che è fondamentale bilanciare i contenuti. Anche se la piattaforma SMARTFENSE offre una vasta gamma di materiali, la chiave è scegliere come e quando distribuirli per ottenere il massimo effetto.

Invece di inviare tutto il materiale in un breve periodo, è più efficace distribuirlo nel tempo per mantenere alta l’attenzione e evitare che gli utenti si sentano sopraffatti. Ogni azienda deve concentrarsi sui propri rischi specifici e sui comportamenti che vuole correggere nei propri utenti. Ad esempio, se vengono inviati 12 moduli all’anno, per un totale di circa 5 ore di formazione, è fondamentale che questi non siano percepiti come un peso, ma come un’opportunità di miglioramento.

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Cosa succede se non si rafforza la formazione?

Proviamo a immaginare: se nessuno ti ricordasse mai di allacciare la cintura di sicurezza, con il tempo potresti smettere di farlo con la stessa costanza e attenzione. Lo stesso accade con la cybersicurezza: senza un rinforzo costante, i dipendenti possono ricadere in vecchie abitudini, dimenticare le best practice o ignorare segnali di pericolo di nuove minacce.

Inoltre, le tecniche dei cybercriminali si evolvono rapidamente. Ciò che i tuoi dipendenti hanno imparato lo scorso anno potrebbe non essere sufficiente per contrastare le minacce di oggi. Per questo motivo, la formazione sulla cybersicurezza non può essere un evento isolato, ma deve essere un processo continuo.

Il valore della continuità: non è solo questione di contenuti

A questo punto potresti chiederti: “Vale davvero la pena continuare a investire nella piattaforma?”. La risposta è sì, e non solo per la quantità di contenuti disponibili. Il vero valore della formazione continua sta nel fatto che la cybersicurezza non è una meta da raggiungere, ma un processo in continua evoluzione.

Ogni volta che rafforzi le conoscenze del tuo team e aggiorni i contenuti alle nuove minacce, stai investendo nella resilienza della tua azienda. Non si tratta solo di proteggere dati, ma di proteggere le persone, che sono la prima linea di difesa contro gli attacchi informatici.

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Conclusione

Nel mondo digitale di oggi, non possiamo permetterci di pensare che “ormai sappiamo tutto” o “abbiamo già fatto abbastanza formazione”. Così come la cintura di sicurezza va sempre indossata, la cybersecurity richiede un impegno costante e ripetuto. Rafforzare i contenuti, utilizzare la ripetizione spaziata e non sovraccaricare gli utenti con troppe informazioni sono le chiavi per trasformare la sicurezza informatica in un’abitudine, non in un obbligo.

Dare continuità alla formazione non significa solo informare il team, ma costruire una cultura della sicurezza a lungo termine. La cybersicurezza è un percorso continuo: il modo più efficace per proteggere la tua azienda è garantire che ogni membro del team non solo sappia cosa fare, ma lo faccia in modo consapevole e costante.

Lorena Lesmes

Security Awareness & Culture Strategist en SMARTFENSE. Con más de 15 años de experiencia en diversos sectores, acompaña a las empresas en la creación y gestión de programas de concientización. Certificada por SANS (SSAP), combina sus conocimientos en comunicación, marketing y diseño de contenidos para ayudar a las organizaciones a gestionar el riesgo humano, cumplir con normativas clave y fortalecer su cultura de seguridad.

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