I contenuti predefiniti di SMARTFENSE non sono generici, ma vengono adattati automaticamente a ciascuna organizzazione. Ciò si ottiene attraverso l'uso di variabili organizzative.
L'utente amministrativo deve solo definire il valore di queste variabili e automaticamente tutti i contenuti predefiniti vengono adattati all'organizzazione.
Prendiamo ad esempio il numero di cellulare per la segnalazione di incidenti di un'azienda. L'utente amministrativo deve definire questi dati in un solo punto.
Una volta effettuata questa operazione, tutti i contenuti SMARTFENSE predefiniti che utilizzano questi dati mostreranno all'utente finale il numero di telefono definito.
Lo stesso concetto si applica a decine di variabili organizzative. Vengono definite in un unico luogo e poi utilizzate in centinaia di contenuti.
Le variabili possono essere utilizzate anche nei contenuti personalizzati. Questo è molto comodo perché facilita notevolmente la manutenzione dei contenuti.
Ad esempio, se un giorno viene cambiato il numero di telefono per la segnalazione degli incidenti, è sufficiente modificare questa informazione in un unico punto e tutti i contenuti che la visualizzano verranno aggiornati automaticamente senza alcuno sforzo aggiuntivo.
Insieme, formano la più ampia offerta di contenuti di sensibilizzazione e awareness in lingua italiana sul mercato.
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I materiali di SMARTFENSE sono sviluppati tenendo conto delle specificità culturali di Italia, America Latina, Spagna, e Portogallo, tra gli altri.
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Ogni catalogo può essere amministrato separatamente da uno o più utenti, grazie a un sistema di ruoli e permessi.
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Nel mio quotidiano, è comune imbattersi in frasi come: “Se cadi nelle trappole del phishing, è perché non hai senso comune”, o “Basta il senso comune per essere al sicuro su Internet”, e molte altre variazioni che ruotano attorno a questo presunto “senso comune”.
Quando pianifichiamo le nostre campagne di consapevolezza, è utile considerare una serie di best practice per creare un’esperienza rilevante per l’utente finale.